giovedì 28 dicembre 2006

Non se ne poteva proprio più!!....Liberate Babbo Natale


Babbi appesi, c'è un commando che li libera


Misterioso movimento agisce di notte per togliere le sagome di Santa Claus dai balconi per poi adagiarle in un boschetto

BERGAMO - Dopo i nanetti che popolano i giardini delle villette, adesso è il turno dei Babbi Natale appesi alle finestre. È infatti nato nella Bergamasca il nuovissimo «Movimento di liberazione dei Babbi Natale da terrazzo», proprio sull'imitazione del Movimento che riguarda i nani da giardino, da tempo attivo in Francia, ma anche in Italia.
BLITZ NOTTURNI - Nei giorni scorsi i «liberatori» sono entrati in diverse proprietà del paese di Terno d'Isola, hanno rubato quindici dei diffusissimi pupazzi vestiti di rosso che simulano la scalata e finestre e balconi, per poi «liberarli» in un parco in periferia. E alla fine, al pari di ogni gruppo clandestino, hanno emesso il loro bravo comunicato di rivendicazione, lasciandolo sul balcone del derubato. «Sei stato colpito dal M.l.B.N.t. - si legge nel documento - e il Babbo Natale che avevi legato ora è libero e felice. Noi membri del movimento vogliamo che cessi la moda di appendere il Babbo Natale ai terrazzi, perchè lui è uno spirito libero che visita le case delle persone buone. Nessuno può legarlo al terrazzo obbligandolo a fare visita alla propria abitazione. Babbo Natale compare dalle nostre parti solo nella notte di Natale, la sua casa è in Lapponia e non vive ai terrazzi o alle finestre dove sembra un impiccato».
NEL BOSCHETTO - Ma visto che i «liberatori» non sono senza cuore, hanno lasciato un'indicazione finale: «Se vuoi riavere il tuo Babbo Natale, vai nel boschetto, quello vicino alla ferrovia, dove potrai trovarlo». Firmato: Babbi Natale Free. E infatti quindici pupazzi sono stati trovati sistemati su un albero. In paese la cosa è presa con divertimento, ma non da tutti: alcuni dei derubati (che si sono trovati anche cancellate e inferriate danneggiate) hanno avvertito i carabinieri anche se al momento non risulta alcuna denuncia.
BABBI E NANETTI - Il Malag, il Movimento autonomo per la liberazione delle anime da giardino, il gruppo che ha lanciato in Italia la campagna per la liberazione dei nanetti, ha già precisato di non avere un ruolo nella vicenda. Anzi: dal proprio sito Internet fa sapere che, pur avendo ricevuto diverse richieste di intervento, queste sono state tutte declinate. «Prima di tutto - si legge in un comunicato dei giorni scorsi - perché il Movimento vuol liberare i nanetti ed ogni altro essere è una distrazione dalla battaglia principale. Secondo perchè comunque non si tratta di un essere del bosco. Terzo perchè voglio vedere chi c'ha il coraggio di arrampicarsi su un balcone fino al 2° piano in pieno centro...». Ma quel coraggio, qualcuno, evidentemente lo ha avuto e nel paesino bergamasco la caccia ai «vendicatori» dei Santa Claus continua.

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